#09 : Tutte le strade portano a Tokyo...

Se è vero che da noi tutte le strade portano a Roma, da questa parte del mondo probabilmente porteranno a Tokyo. 

Appena lasciata Nagoya, ci siamo diretti verso Omaezaki, dove un'altra nostra ex compagna di università ci aspettava... Il primo giorno, essendo partiti nel pomeriggio, non siamo riusciti a pedalare molto e dopo una cinquantina di km, ci siamo fermati all'imbrunire nel bel mezzo del nulla, abbiamo montato la tenda e buonanotte a tutti. Il giorno dopo, con SOLO 11 ore di sonno alle spalle, siamo partiti prestissimo. Siccome mancavano poco più di 100 km per Omaezaki, abbiamo deciso di battere il nostro record personale e in un giorno abbiamo dato il massimo e percorso i 107 km fino a casa della nostra amica, Martina. 

Il castello di Toyokawa

Pale eoliche a Iwata

Incredibile ma vero, alle 5 di pomeriggio eravamo già arrivati e, dopo la gioia di essersi incontrati di nuovo con lei, doccia e via, fuori a festeggiare, a cantare nei karaoke con perfetti sconosciuti e a finire alle 5 del mattino a far chiusura in un bar col proprietario. 

Il giorno dopo ci siamo svegliati, abbiamo fatto colazione, caricato le nostre Specialized Tricross, salutato la nostra amica che andava a lavoro e... non siamo partiti? 

Perchè? Perchè quel genio di Sio si è accorto di essersi dimenticato il casco in casa dopo che la nostra amica già se n'era andata! 

Abbiamo così deciso di aspettare che tornasse a casa da lavoro la sera, ci siamo rintanati in un bar e abbiamo lavorato a foto, video, blog e vlog tutto il giorno. 

Il giorno dopo, recuperato il pezzo mancante, siamo partiti al mattino presto e abbiamo pedalato fino a Shizuoka, dove come al nostro solito, abbiamo piantato la tenda per la notte in un posto a caso. E con un posto a caso intendo il parco del castello della città. Ci trattiamo bene noi, mica pizza e fichi. 

La vista di un edificio dalla nostra tenda, nel parco del castello.

L'indomani, facendo colazione nel conbini di turno, abbiamo pianificato il percorso per la giornata e, avendo ormai abbandonato ogni speranza di poter scalare il monte Fuji (ehm, a quanto pare è coperto di neve fino a inizio Luglio ed è ALTAMENTE sconsigliato scalarlo senza avere prearazione o esperienza) abbiamo cercato di capire quale fosse il luogo migliore per godere almeno di una vista decente di quello che è, senza ombra di dubbio, una delle icone del Giappone. Facendo un po' di ricerche su internet è venuto fuori che si può godere di una grandiosa vista del Fuji dal lago Ashi, presso Hakone. Abbiamo pensato "Perfetto, sono solo 85km da Shizuoka!" e siamo saltati in sella. I primi 70 km sono letteralmente volati e noi già ci immaginavamo di poter arrivare per il tramonto. Peccato che non avevamo minimamente preso in considerazione che le cartine sono in 2D ed il mondo non lo è. Morale della storia? Il Lago Ashi è di origine vulcanica e l'abbiamo scoperto letteralmente SCALANDO il vulcano, in 15km siamo passati dal livello del mare a 870mt di altezza! È stata sicuramente la salita più ostica del viaggio e siamo arrivati in cima, stremati, parecchio dopo il tramonto (stava già calando la notte prepotentemente). Abbiamo mangiato qualcosa, montato la tenda nell'aiuola di un parcheggio (no, davvero) e siamo crollati. 

Le nuvole e la foschia che hanno coperto il monte Fuji durante tutta la giornata. 

Un tempio ai piedi del vulcano

Un tempio ai piedi del vulcano

Un tempio ai piedi del vulcano

Un tempio ai piedi del vulcano

L'arrivo ad Hakone, e la vista del Lago Ashi dal bordo del cratere. 

Il giorno dopo siamo stati svegliati dai proprietari del parcheggio, indubbiamente quantomai incuriositi dal trovare una tenda piantata in mezzo alle aiuole del loro posto di lavoro. Dopo avergli spiegato la situazione ed esserci scusati, ci siamo fatti consigliare su dove andare per poter finalmente vedere il monte Fuji e abbiamo seguito le loro indicazioni. Dopo una piccola camminata lungo il sentiero che porta al punto più alto del cratere, eccolo, finalmente. Il monte Fuji in tutto il suo splendore. 

Il Monte Fuji e il Lago Ashi

Il Monte Fuji e il Lago Ashi

Il parco di Hakone

Dopo aver finalmente visto il Fuji, siamo ridiscesi fino al parcheggio, abbiamo salutato i nostri "nuovi amici" e siamo ripartiti in direzione Tokyo, ad una velocità assurda. Perché assurda? Bhe, semplice: perchè dopo aver scalato quasi 900mt in 15km il giorno prima, siamo scesi fino a livello del mare dall'altro versante e per 15 km non abbiamo praticamente toccato i pedali, tanto era ripida! Paesaggi bellissimi, clima perfetto e una gran voglia di finalmente raggiungere Atsugi, nell'estrema periferia di Tokyo, in serata, dove ci attendeva un incontro davvero importante...

Una ferrovia sospesa nelle montagne, scendendo da Hakone. 

Un ponte di legno per attraversare il ruscello. 

Il viaggio continua...


Ps: ma li avete visti gli ultimi vlog?